Dopo le recenti notizie su Banca Popolare di Lodi e scalata alla Antonveneta è chiaro che esiste nel nostro paese una rete di "mani lunghe" che hanno fatto da burattinai all'interno del teatro finanziario italiano. Così mentre i vari governi sostevano la questione meridionale, (sollevando problemi sull'arretratezza economica, sulla mafia e sul pizzo come deterrenti sociali ed economici allo sviluppo del sud) la civilissima pianura padana sfornava una nuova razza di mafiosi in giacca e cravatta, che non usa la lupara ma la parker. Che non si sporca le mani coi delitti. 
Che preferisce allungarti cento euro pittosto che farti paura. I vari Tanzi, Fiorani ... mi chiedo quanto siano meno pericolosi o moralmente più dignitosi di un boss mafioso. Gente che si è avvalsa di una fitta trama di rapporti, più o meno leciti, con interlocutori politici di spicco ed alti esponenti della finanza, solo per raggiungere il prorio interesse privato. Che si è sporcata le mani quando nemmeno ne aveva bisogno. Fin dalla vicenda Parmalat era chiaro che il sistema Bancario italiano non costituiva un meccanismo di controllo valido per la tutela del risparmiatore, ma allora si parlava di incopentenza o leggerezza. Oggi penso che bisognerebbe rivalutare e reinterpretare i comportamenti degli operatori finanziari italiani degli ultimi anni, e reinterpretarli in un ottica giudiziaria piuttosto che tecnica. E gli organi istituzionali di controllo? Coinvolti, tutti. Dalla banca d'Italia alla CONSOB, da Fazio alle alte cariche dello stato, dietro questo calderone si potrebbe nascondere una nuova "mani pulite". E noi in sicilia che facciamo? Continuiamo a pagare il nostro pizzettino, e ad essere accusati di arretratezza sociale ed imprenditoriale. Roba da ridere. Chi paga un tangente lo fa per vedersi assegnato un appalto in cambio, e chi paga il pizzo invece? ... se ci riesce paga e basta, senza ricevere nulla in cambio. Così, mentre a nord prolificano le società prestanome, le joint venture, e le trame miliardarie in Sicilia diamo fuoco ai negozietti perchè non pagano il pizzo. Abbiamo scelto il modo più stupido per morire di fame tutti insieme, meditate gente. Meditate...
Che preferisce allungarti cento euro pittosto che farti paura. I vari Tanzi, Fiorani ... mi chiedo quanto siano meno pericolosi o moralmente più dignitosi di un boss mafioso. Gente che si è avvalsa di una fitta trama di rapporti, più o meno leciti, con interlocutori politici di spicco ed alti esponenti della finanza, solo per raggiungere il prorio interesse privato. Che si è sporcata le mani quando nemmeno ne aveva bisogno. Fin dalla vicenda Parmalat era chiaro che il sistema Bancario italiano non costituiva un meccanismo di controllo valido per la tutela del risparmiatore, ma allora si parlava di incopentenza o leggerezza. Oggi penso che bisognerebbe rivalutare e reinterpretare i comportamenti degli operatori finanziari italiani degli ultimi anni, e reinterpretarli in un ottica giudiziaria piuttosto che tecnica. E gli organi istituzionali di controllo? Coinvolti, tutti. Dalla banca d'Italia alla CONSOB, da Fazio alle alte cariche dello stato, dietro questo calderone si potrebbe nascondere una nuova "mani pulite". E noi in sicilia che facciamo? Continuiamo a pagare il nostro pizzettino, e ad essere accusati di arretratezza sociale ed imprenditoriale. Roba da ridere. Chi paga un tangente lo fa per vedersi assegnato un appalto in cambio, e chi paga il pizzo invece? ... se ci riesce paga e basta, senza ricevere nulla in cambio. Così, mentre a nord prolificano le società prestanome, le joint venture, e le trame miliardarie in Sicilia diamo fuoco ai negozietti perchè non pagano il pizzo. Abbiamo scelto il modo più stupido per morire di fame tutti insieme, meditate gente. Meditate...
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